[Recensione] Mai Vuei (di Vincenzo Loreto, 2020)

Da sempre l’uomo si chiede se il destino esista o a determinare la vita di un essere umano siano le sue scelte e le sue decisioni. Insomma, il dubbio che l’esistenza di un essere umano sia determinata dal libero arbitrio o predestinata da una sorta di meccanicismo universale è sempre dietro l’angolo. Persino le religioni si sono divise su tale argomento, alcune guardando alla predestinazione come metro di valutazione della condotta umana, altre riflettendo sulla libertà (più o meno labile) che il Dio di turno ha offerto alla sua creature prediletta.

Ho sempre trovato questa diatriba molto interessante e, allo stesso tempo, alquanto irrisolvibile. La scienza stessa ha provato a dare una risposta, ma si tratta comunque di teorie. Credo quindi che tutto rimanga e si riduca all’ambito della fede, a quello in cui ognuno di noi può credere. Tanto il risultato non cambierebbe.

Altro argomento che mi ha sempre affascinato è stato quello dell’entropia, dell’equilibrio alla base dell’Universo. Un equilibrio che va sempre rispettato e mantenuto costante. Nulla si crea e nulla si distrugge, in fondo, ma tutto si trasforma. Se l’essere umano è sorretto da energia (quella elettromagnetica), allora tale corollario dovrebbe valere anche per lui.

Si tratta di due argomenti su cui si potrebbe discutere all’infinito. Poterne leggere in un unico libro non è di certo cosa da poco ed è forse questa la cosa che più mi è piaciuta e mi ha affascinato del romanzo Mai Vuei, di Vincenzo Loreto, esordio letterario di questo autore partenopeo.

MAI VUEI ha come protagonista Marco, giovane giornalista con un sogno nel cassetto: diventare uno scrittore.
Riceve l’incarico di scrivere un’intervista riguardo a un fatto straordinario avvenuto in un’altra città, un avvenimento che potrebbe cambiare per sempre le sorti delle relazioni umane.
Un uomo morto in ospedale si risveglia mentre viene condotto in sala mortuaria. Il suo ritorno porta con sé un messaggio sia per il mondo che per Marco.
La vita del protagonista, fino a quel momento costruita su rinunce, solitudine e aspettative disattese, si scontrerà improvvisamente con eventi surreali e mistici.
Una canzone amata da tutti, un miracolo, una mela…
Marco, da quel momento, vivrà la sua esistenza con una marcia in più, senza dare peso alle conseguenze che derivano dalle scelte e forgiano la sorte di ogni essere umano.

Mai Vuei si inserisce a pieno titolo nel genere del romanzo di formazione. La crescita del protagonista Marco è infatti al centro del racconto. Un’evoluzione che rende il personaggio umano e lo decostruisce per poi ricostruirlo in un gioco in bilico tra realtà e fantasia, razionalità e follia. L’autore sfrutta una componente fortemente New Age, pesca a piene mani da concetti topici delle correnti spirituali e mistiche con un occhio alle teorie fantascientifiche a tema “alieni e civiltà umana” per miscelare tutto con forte personalità. Il suo è un percorso che guarda alla narrativa di genere con un occhio autoriale e questo non è sempre facile aspettarselo in un romanzo d’esordio.

Loreto fonde lo slice of life al sovrannaturale, cambia costantemente le carte in tavola riuscendo a mantenere l’attenzione del lettore, ci mette tutta la passione del mondo in un romanzo complesso e sfaccettato. Pur avendo intuito anticipatamente il finale, la lettura non mi ha mai annoiato e la storia non ha mai perso di interesse ed anzi, il meccanismo si è rivelato ben oliato mettendo a posto ogni singolo pezzo di questo puzzle narrativo.

Da un punto di vista strettamente stilistico, però, Mai Vuei dimostra secondo me i propri limiti. La scrittura di Vincenzo è acerba e lo si nota in una sorta di farraginosa gestione della sintassi e dei dialoghi poco naturali. Anche la gestione della consecutio temporum non è senza sbavature, manca a mio parere una concreta fluidità nella prosa, il che rende tutto “sintentico” e artificiale soprattutto nelle interazioni tra i personaggi, con comportamenti e personalità derivativi, anche se tipici della “parabola morale”, altro elemento di questo romanzo.

Chiarisco che questi sono i difetti da me riscontatti e che in questo romanzo d’esordio si scontrano con la forza creativa dimostrata da Vincenzo, con la sua capacità di empatizzare con i personaggi e con i temi. Capacità che coinvolge anche il lettore.

Mai Vuei è disponibile su Amazon sia in formato cartaceo che eBook. Ringrazio l’autore per la copia.

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