[Recensione] Non Aver Paura del Mostro (di Syria Soccorso, 2020)

Parlare di un tema come la violenza sulle donne non è mai facile ma è altresì importante e necessario. Sicuramente non è facile farlo in un racconto di fiction perché la realtà supera di gran lunga la fantasia. Ed è una realtà terribile, in cui l’orrore prende forma travolgendo vite umane, vite innocenti. Preferisco solitamente parlare di violenza senza specificare il genere a cui si rivolge poiché è la violenza in senso assoluto a dover essere condannata o di violenza domestica nel caso sia circoscritta alle quattro mura di casa, ma è fuor di dubbio che la donna ne sia vittima nella maggior parte di casi.

Prima di leggere il racconto di Syria Soccorso dal titolo Non Aver Paura del Mostro sapevo già quale fosse l’argomento ed era stato questo il motivo per cui avevo accettato questa collaborazione con l’autrice. Ma non avevo davvero idea che mi avrebbe coinvolto a tal punto da non poter smettere di leggere con il respiro mozzato in gola e la sensazione che qualcosa di terribile stesse per accadere.

Non Aver Paura del Mostro è il tema di una bambina che riassume l’estenuante violenza subita da lei e da sua madre nel corso degli anni da parte di un padre-padrone che ricorda terribilmente il Jack Torrence di Shining.

Devo ammettere che le prime pagine mi avevano fatto storcere il naso per i toni fin troppo pastellosi e le descrizioni retoriche. Trattandosi di una lettura piuttosto agevole grazie all’abilità tecnica dell’autrice, sono però andato avanti trovandomi di fronte un cambio di toni che ha ribaltato la mia impressione iniziale. Ad un tratto infatti il racconto diventa una lenta discesa nell’incubo in grado di tenere con il fiato sospeso fino al finale violentissimo che ricorda il registro della narrativa horror.

Non Aver Paura del Mostro si è rivelata una piacevole sopresa, un lento precipitare nella follia della mente umana, la raffigurazione di una violenza inaudita, tanto psicologica quanto fisica, carnale. Il dolore provato dalla giovane protagonista risalta vivido quanto vivida è la sensazione di impotenza che la narratrice di tanti e tali orrori prova, quella sensazione di incomprensibile terrore che un’ambiente altrimenti rassicurante e una figura altrimenti carismatica e importante le fa provare. Mi è piaciuto molto il coraggio di affrontare un tema del genere in maniera così netta, esplicita, senza peli sulla lingua, ma con una dolcezza e sensibilità unica.

Durante la lettura ho però avuto un paio di dubbi. Il prima riguarda i toni, che in certi frangenti non mi sono sembrati in linea con la giovanissima età del personaggio/narratore a partire dalle capacità linguistiche e introspettive della stessa. Il secondo riguarda invece il personaggio dell’antagonista e del suo cambiamento netto, senza un background che ne spieghi la furia folle e sanguinaria.

Non Aver Paura del Mostro di Syria Soccorso è un racconto da leggere e di cui comprendere lo scopo e il senso ultimo, che non è certo (esclusivamente) quello di intrattenere. Una breve opera autopubblicata in grado di far riflettere e di spaventare. Disponibile su Amazon in formato digitale e cartaceo.

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